Diario di bordo - la partenza

Giorno 0, la partenza!

È stato un viaggio stancante, quello da Copenaghen/Bergamo e Bergamo/Lourdes, ma tutto è andato benissimo e si è incastrato nel migliore dei modi. A Bergamo ho pranzato con la mia cara amica Mikaela, conosciuta nel gruppo dei pellegrini, che mi è venuta a trovare per augurarmi buon cammino (è un amore di ragazza). Dopo pranzo, dentro il gate, ho conosciuto Andrea, pellegrino che avevo contattato prima della partenza per poter fare il viaggio assieme e condividere così il taxi collettivo da Lourdes per Sant Jean Pied de Port. All'arrivo abbiamo incontrato altri pellegrini italiani e siamo diventati un bel gruppo di 8 persone con cui è nata una bella amicizia. Il cammino mi sorprende già da subito, l'atmosfera è elettrizzante, siamo carichi e, arrivati al paesino di Sjpdp, dopo quasi due ore di taxi, cerchiamo subito l'ufficio del pellegrino per farci apportare il primo sello e indirizzarci su dove poter dormire. La salita ripida per arrivare all'ufficio mi fa venire il fiatone, forse perché stanca del viaggio e troppe ore seduta. Comincio a pensare che forse mi sono sopravvalutata e che forse non è stata una buona idea pensare di fare i pirenei. Mi viene il panico e per un momento penso che me ne dovrei tornare a casa. Ma poi ripenso a quanto ho aspettato questo giorno, al mio sogno, al fatto che nella vita l'importante è provarci, andare avanti anche se solo di un passo.
Magari dopo una bella dormita i dubbi si ridimensioneranno.

Scegliamo il nostro ostello, poggiamo gli zaini e andiamo a fare un giro di perlustrazione, abbiamo un'ora di tempo prima della cena comunitaria. Ci dividiamo, io e Sandra andiamo in cerca di un bancomat e di cibo per l'indomani (questa è la prima decisione che mi salverà la vita l'indomani: avere nello zaino barrette energetiche, banane, tramezzini e noci). Ritroviamo poi il resto del gruppo: Barbara, Andrea, Davide, Pino, Tiziano, Michele, e andiamo a cena nel nostro albergue, dove conosciamo anche un gruppo misto di stranieri provenienti da diverse parti del mondo: Austria, Germania, America. Il cammino è così, un attimo prima sei solo e un attimo dopo ti ritrovi a ridere e scherzare con tante persone che stanno condividendo la tua stessa esperienza e che fanno sparire dalla tua mente ogni timore e ogni dubbio. La magia del cammino è cominciata, dopo un buon sonno si partirà presto, alla volta dei pirenei e di Roncisvalle.

(L'attraversata dei pirenei per me è stata una esperienza davvero estrema, ma di questo vi parlerò poi. L'importante è poter dire di avercela fatta, con le gambe, con il mio zaino, con il cuore, con la mente e con la fede).

Sylvié

foto Silvia Montis

foto Silvia Montis

foto Silvia Montis
foto Silvia Montis

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