Vesciche, come prevenirle e come curarle

Tra le più rognose controindicazioni del viaggiare a piedi zaino in spalla sono, per molti pellegrini e viandanti, le vesciche ai piedi. Esse si formano a furia di camminare per via dello sfregamento tra la pelle e le calse, scarpe ed eventuali cuciture. Tra i motivi più diffusi è quello di usare scarpe nuove o usate pochissimo, un errore che vi costerà caro quindi EVITATELO.
Ecco alcuni accorgimenti per prevenire il formarsi di vesciche:

- Usate SEMPRE scarpe già collaudate, possibilmente con cui abbiate fatto già tanti chilometri senza problemi e ne abbiate così constatato la comodità;
- Usate calze traspiranti, se possibile calze anti vescica, o calze da trekking che sono rinforzate nei punti critici in cui è più facile il verificarsi delle vesciche;
- Prima di mettere la calza cospargere il piede di burro di karitè o vasellina o una qualsiasi pomata oleosa adatta per la pelle, per idratarla e tenerla unta, in modo che la calza scivoli e non faccia atrito;
- Non bagnare mai i piedi lungo il cammino, se non si ha la possibilità di ascigarli perfettamente, l'umidità sul piede è infatti tra i motivi più frequenti della formazione di vesciche, poichè la pelle umida si ammorbidisce e diventa delicata.
- Un metodo, anche se poco estetico, per rafforzare la pelle e preservarla dalla formazione di vesciche è quello di permettere la formazione di calli sul piede, camminando spesso scalzi, sulla sabbia o su superfici ruvide tipo l'asfalto o la terra. In questo modo la pianta del piede crea il suo strato naturale, rafforzando la pelle e così le vesciche difficilmente si formeranno.

Purtroppo la prevenzione non ci evita al 100% la formazione delle vesciche, ci sono molti altri fattori in gioco, come la predisposizione della persone, se si ha una pelle molto sensibile, o il fattore km che possiamo sostenere senza che i nostri piedi soffrano, o ancora la nostra attenzione ai dettagli come per esempio fermarsi ogni tot km per far arieggiare i piedi e cambiare le calze umide.
Se per qualsiasi motivo ci dovessero venire le vesciche ai piedi dobbiamo quindi essere anche in grado di curarle.
Ecco alcuni consigli:

- Portare sempre appresso disinfettante, ago e filo con cui andremo a praticare un foro nella vescica per far fuoriuscire il liquido formatosi. Il metodo da usare è semplicissimo: disinfettiamo l'ago e la parte in cui bucheremo; facciamo passare l'ago con il filo da una parte all'altra, lasciando all'interno un pezzetto di filo; tagliamo il filo e lasciamone un pezzetto all'interno finchè tutto il liquido non sia fuoriuscito; a questo punto possiamo sfilare il filo prima che la ferita si asciughi, se no si rischia di strappar via tutta la pelle togliendo il filo troppo tardi. Una volta che il liquido sarà fuoriuscito, possiamo preservare la ferita con una benda o dei cerotti e riprendere il cammino.
- Portare appresso i cerottini anti vesciche e applicarli nelle parti in cui sappiamo di essere più sensibili e predisposti alle vesciche. Molti usano questi cerotti anche dopo il formarsi della vescica, una volta curata, per preservarla da ulteriori irritazioni lungo il cammino.
- Una volta arrivati alla tappa di destinazione della giornata, dopo aver lavato e asciugato bene i piedi, consiglio di spargere la superficie della pelle con un olio, apposito per fortificare e rigenerare la pelle (io per esempio uso l'oleolito di borragine fatto da me ma in erboresteria ne esistono di validi, all'aloe, all'iperico, alla calendula ecc... chiedete consiglio al vostro erborista).

Sperando che questi piccoli accorgimenti possano esservi utili vi auguro un buon cammino e buon viaggio, qualsiasi sia la vostra meta.

Sylvié

foto dal web



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